Caratteristica dei Baluardi della cinta muraria, è che sono stati costruiti in modo tale che da ognuno fosse possibile controllare i due vicini, e dunque la protezione della città era pressoché totale. Il nome del Baluardo deriva probabilmente dalla Chiesa, dedicata a San Colombano, costruita nell’VIII secolo e sulla cui area fu, molti secoli dopo, costruito il nucleo del bastione: una torretta che fu poi inglobata nel torrione, il quale fu a sua volta rinforzato e solo agli inizi del XVII secolo assunse la forma attuale. Sullo sperone un cartiglio ci ricorda l’anno in cui il baluardo fu inaugurato:1603.
360 Pano > Uscita a destra del Baluardo
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L’asimmetria che presenta sia nella lunghezza delle facce che nella forma dei fianchi, si può spiegare sia con il fatto che si sia dovuta adeguare la fortificazione alle forme preesistenti, sia che, visto che la parte più lunga è quella che guarda a ponente, con l’esigenza di dover difendere Porta S. Pietro, strategico ingresso alla città.
360 Pano > Vista dal ponticello sul percorso a destra del Baluardo
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Altro nome dato al Baluardo è “della Rosa” dalla Chiesa che sorge nelle vicinanze. Restaurato circa circa quarant’anni fa, l’interno, potrebbe dare un senso di “schiacciamento”, conoscendo la possenza dell’esterno, e invece ci si addentra in sale ampie, con alte volte, e non cunicoli, ma grandi aree, collegate tra loro in una precisa architettura difensiva.
360 Pano > Punta del Baluardo San Colombano
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Nel primo salone si nota uno strano dislivello tra le due parti, dovuto al passaggio dell’acquedotto, ma in alcuni punti, dove riaffiora il vecchio livello, si può ancora notare il pavimento in pietra; sono, inoltre, ancora visibili i resti dell’antica torretta e le cannoniere del torrione, la crociera e le gallerie, la sala d’armi.
360 Pano > Ponticello sul percorso a sinistra del Baluardo
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Il Baluardo ha due sortite: ad est, aperta nel 2004, che collega Viale Giusti con le vicinanze di Via del Fosso, ad ovest, aperta agli inizi del 1900, collega la Piazza antistante la Stazione Ferroviaria con Via Garibaldi e la Piazza della Cattedrale. Suggestivi i vialetti delle sortite recentemente dotati di illuminazione.
360 Pano > Uscita a sinistra del Baluardo
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Il vialetto a sinistra del baluardo recentemente dotato di illuminazione ci conduce all'uscita di sinistra. Da una porta ad arco si accede alla rampa di accesso che ci porta alla passeggiata delle mura.
360 Pano > Percorso interno al Baluardo San Colombano
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Il percorso che si snoda sulla sinistra del baluardo dopo aver attraversato l'uscita della panoramica precedente ci conduce in una zona a cielo aperto ad un livello più basso della passeggiata delle mura e attraverso una piccola porta ad arco una rampa di scale ci conduce al livello più alto dove troviamo la passeggiata e la casermetta.
360 Pano > Vista degli spalti verso porta San Pietro
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Davanti alla cortina muraria abbiamo degli ampi spazi verdi che è ciò che rimane degli originari spalti che circondavano le mura, un'ampia zona inedificata a protezione ulteriore della città. Sullo sfondo possiamo notare il baluardo Santa Maria e una delle porte di accesso alla città: porta San Pietro.
360 Pano > Vista dalla punta del Baluardo
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La ripresa dalla punta del baluardo evidenzia lo spalto sottostante con la cunetta, oggi un piccolo fosso, che segue il perimetro della cortina muraria a ulteriore difesa di essa.
360 Pano > Vista degli spalti verso il Baluardo San Regolo
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In questa panoramica si può notare ancora lo spazio vuoto occupato dagli spalti davanti alla cortina muraria. La cunetta, fosso d'acqua che circondava le mura, oggi è poco più che un piccolo fosso ma originariamente era largo circa 8 metri per cui costituiva un valido elemento di difesa della cortina delle mura.
360 Pano > Passeggiata della Mura davanti alla casermetta del Baluardo
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Le casermette che ritroviamo in corrispondenza dei baluardi, erano utilizzate per ospitare i soldati, per immagazzinare le munizioni e gli arnesi che servivano alla difesa della città di Lucca.
Le mura di tutti è uno spazio dedicato alla cerchia di Lucca aperto sia a studiosi e ricercatori che a un pubblico più vasto, adulti e bambini interessati alla storia del monumento. Collaborate con noi a una maggiore conoscenza di questo grande esempio di architettura militare e di ciò che ha rappresentato per tanti attraverso il tempo.
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